Mexico City, 1968. Premiazione dei 200 metri delle Olimpiadi
Tommy Smith e John Carlos mostrano il pugno alzato, guantato di nero, e indossano la spilla “Olympic project for human rights”.
Ma chi è “l’uomo bianco” che sta con loro sul podio?
E’ l’australiano Peter Norman, medaglia d’argento a sorpresa.
Anche lui indossa la spilla. E per questo semplice gesto vivrà una vita d’inferno: espulso dalla propria federazione, lasciato dalla moglie, dimenticato dai connazionali.
Norman non ripudierà mail il suo gesto di solidarietà. 10 anni dopo la sua morte, avvenuta nel 2006, è giusto riabilitarlo nel pantheon di chi sa immolarsi per le proprie idee, anche dinanzi alla cecità dei suoi contemporanei.
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HIGHLIGHTS: Ha aperto il Bookpride nel marzo 2018, e ha avuto circa 300 spettatori durante l’Estate Sforzesca 2018